Milano e natura

Parlare di natura in rapporto a Milano significa parlare anche di escursioni per le splendide realtà paesaggistiche che circondano la città. E’ vero che a volte a Milano il verde è un po’ nascosto alla vista, come a Venezia, i cui 500 giardini sono tutti all’interno degli edifici, e invisibili al passante per i calli. E’ anche vero però che a Milano ci sono anche alcuni parchi e giardini urbani di grande qualità. Sia quelli storici che quelli di recente costruzione.

Ma vivendo a Milano si può anche raggiungere la montagna, i laghi o il mare in un’ora di automobile. E da qui forse converrebbe partire: il sentire, cioè, la natura così prossima, anche se esterna all’ambiente quotidiano, di studio o lavoro. Quindi, per ‘incontrare’ la natura è anche bello uscire da Milano. A un’ora di strada, si è, per esempio, sulle Alpi. Aria buona, paesaggi mozzafiato, boschi incontaminati. Le Alpi hanno tutto che rimanda a paesaggi nordici. L’altitudine fa le veci della latitudine. A poco a poco i boschi di latifoglie cedono il passo alle conifere, quando anch’esse spariscono, per la nuda roccia. Ricorda, come si diceva i paesaggi nordici, come quando si passa, sul Baltico orientale, dalla Lituania alla Lettonia, e oltre. Forse per questo le Alpi sono tanto amate dai milanesi, perché consentono di gioire di ambienti esotici, o considerati tali. Tornati a casa, non senza nostalgia, spesso adornano la casa con piante.

Ecco una seconda soluzione; il contatto con la natura può avvenire all’interno. E’ una delle azioni migliori, perché si ha l’occasione di avere qualcosa di vivo in casa, che altrimenti, con solo cose inanimate, potrebbe sembrare quasi morta. La pianta vive, respira e comunica questa suo essere. 
Tuttavia resta il problema sentito della pochezza della ‘vera natura’ in città. La frattura tra campagna e città si accentua, con la gente che dimentica alcune realtà essenziali della natura. Gli abitanti della campagna vengono spesso tacciato di rusticità, mentre i cittadini faticano con nozioni elementari, dalla visione delle stelle alla mancanza di animali.

Ma questa città è a misura d’uomo, o tende al disumano? La risposta è chiara: la città è la città, e la natura è il contraltare della città. E l’uomo ho bisogno di entrambe.
Quindi portare frammenti di natura nella propria città con parchi e giardini, come portare la natura in casa con piante nell’appartamento o realizzando balconi o terrazzi vegetati, è una necessità primaria dell’uomo. Siamo ancora in tempo per rimediare nelle nostre case?

Autore: Claudio Barna

Foto: Marco Garofalo. Porta Nuova, Milano
Foto: Giovanni Chiaramonte. Parco delle Cave, Milano
Foto: Giovanni Chiaramonte. Parco delle Cave, Milano

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